1) Un comportamento complesso costituito da due o più segmenti di risposta che si verificano in un preciso ordine. Una catena può essere omogenea o eterogenea. Catene omogenee consistono in risposte che sono simili tra loro, come nel sollevamento o nel gettare. Catene eterogenee consistono in risposte che differiscono le une dalle altre, come nel gioco del calcio o nell'assemblaggio di un barbecue. 2) Una sequenza di operanti discriminati in modo tale che le risposte durante uno stimolo sono seguite da altri stimoli che rinforzano tali risposte e impostano la circostanza per quelle successive. Non tutte le sequenze temporalmente integrate vengono mantenute attraverso il concatenamento; quelle che non lo sono devono essere distinte da quelle che lo sono. Le parti di una catena sono variamente chiamate componenti, collegamenti, o membri. Le procedure per la creazione di catene spesso iniziano con risposte alle estremità della sequenza, più vicine al rinforzo, e poi lavorare all'indietro (concatenamento all'indietro); La partenza dall'altra estremità (concatenamento in avanti) è più difficoltosa, perché le prime risposte possono estinguersi mentre vengono sagomate quelle successive. Catene con risposte simili sotto il profilo topografico sono omogenee (ad esempio, un piccione dà una beccata in un calendario concatenato); quelle con le risposte topograficamente dissimili sono eterogenee (ad esempio, una sequenza composta da una corsa in pista, premere una leva, e passare ad un alimentatore). 3) Una catena consiste in due o più prestazioni collegate da stimoli comuni. Una prestazione fornisce le condizioni che rendono possibile la successiva. Lo stimolo che collega le due prestazioni serve sia come rinforzo condizionato che mantiene la topografia e la frequenza della prima esecuzione, sia come stimolo che imposta la circostanza per la seconda. 4) Il termine più comunemente usato per "catena di stimolo/risposta".