La guerra Austro-Prussiana si tenne tra la Prussia e l'Italia da una parte e la Confederazione Tedesca, sotto il comando dell'Impero Austriaco, dall'altra. La guerra durò dal 14 di giugno al 23 di agosto 1866. Per una migliore logistica e un miglior armamentario, l'esercito prussiano vinse quasi ogni battaglia, specialmente la battaglia principale, quella di Königgrätz, in cui l'esercito prussiano raggiunse una vittoria sconvolgente contro le forze austriache.

La Pace di Praga, il 23 agosto 1866, ebbe come risultato la fine della Confederazione Tedesca, l'annessione prussiana di molti ex alleati dell'Austria, e l'esclusione permanente dell'Austria dagli affari tedeschi.

Il risultato maggiore della guerra fu la fine del dualismo tedesco e uno spostamento del potere tra gli stati tedeschi dall'Austria verso l'egemonia prussiana, con la dissoluzione della Confederazione Tedesca e l'unificazione dell'intero nord della Germania nella Confederazione della Germania del Nord sotto la supremazia prussiana.