Termine usato in origine per descrivere dall'incirca il 1950 l'opera dei pittori dell' Espressionismo Astratto Mark Rothko,Barnett Newman e Clyfford Stil, caratterizzato da grandi aree di quasi un unico colore. " I pittori dei campi di colore" fu il titolo di un capitolo riguardante questi artisti all'interno dell' innovativo libro,pubblicato nel 1970, dal titolo l'Espressionismo Astratto, scritto dallo studioso Irvine Sandler.Intorno al 1960 una forma più pura di pittura a campi di colore emerse dal lavoro di Helen Frankenthaler, Morris Louis, Kenneth Noland e altri. Si diffrenziava dall' Espressionismo Astratto per il fatto che questi artisti eliminarono sia il contenuto emozionale, mitico o reilgioso del movimento iniziale, sia l'applicazione altamente personale e gestuale associato a esso.Nel 1964 una mostra di 31 artisti lagati a questo movimento fu organizzata dal critico Clement Greenberg al Los Angeles County Museum of Art.La intitolò Astrazione post pittura, termine spesso utlizzato per descrivere il lavoro della generazione del 1960 e dei suoi successori. In Gran Bretagna ci fu un maggiore sviluppo della pittura a Campi di Colore nel 1960 all'intreno dell'opera di Robyn Denny, John Hoyland, Richard Smith e di altri.