Situato a Buffalo, New York è il terzo più vecchio giardino zoologico negli Stati Uniti. Ogni anno, lo Zoo di Buffalo accoglie circa 400.000 visitatori ed è la seconda più grande attrazione turistica della parte occidentale dello stato di New York, secondo solo alle cascate del Niagara. Esteso sui 23,5 acri (9,5 ettari) del Buffalo Delaware Park, lo Zoo esibisce un insieme vario di animali selvatici ed esotici e più di 320 specie diverse di piante. Aperto tutto l'anno, lo Zoo serve come area di conservazione, educazione e ricreazione per la parte occidentale dello stato di New York.

Lo Zoo inizia la sua storia alla metà del XIX secolo quando Jacob E. Bergtold, un pellicciaio di Buffalo, portò una coppia di cervi in città. Per fornire al cervo uno spazio in cui pascolare, Elam R. Jewett, l'editore del giornale quotidiano Buffalo Daily, offrì di ospitare i cervi nella sua tenuta. Contemporaneamente, si fecero piani per il parco municipale Nord (odierno Delaware Park), e il sindaco William F. Rogers assunse l' architetto paesaggista Frederick Law Olmsted per inserire nella progettazione del parco anche lo zoo. Cinque anni dopo la donazione dei cervi, altri animali furono aggiunti, e fu eretto il primo edificio permanente, fatto che segna la fondazione dei Giardini Zoologici di Buffalo nel 1875.

Lo Zoo subì un'importante espansione durante la grande depressione e divenne un grande cantiere per la Works Progress Administration. Durante i decenni successivi, sono stati aggiunti ulteriori esposizioni e servizi, compreso il Rettilario (1942), lo Zoo per i bambini (1965), la Casa della Giraffa, l'Ospedale veterinario (1967) e il Gorilla Habitat Building (1981). Lo scopo dello Zoo fu poi a cambiato durante gli anni ottanta e novanta, sotto la direzione di Minot Ortolani, che ha cominciato a ridurre il numero di animali ospitati, per concentrarsi sull'allevamento di specie minacciate di estinzione, che non potrebbero altrimenti avere possibilità di sopravvivere. Oltre ai suoi sforzi di conservazione, lo Zoo ha anche messo di più l'accento sulla formazione, per spiegare ai visitatori la natura degli animali e del loro habitat naturale.

Nel 2002, è stato presentato un piano di 15 anni per trasformare lo Zoo. Sono state pianificate nuove attrattive per il visitatore e nuovi habitat naturalistici, tra cui il fiume asiatico e la zona degli altopiani, l'abbeveratoio africano, l'Artic Edge e il Wonders of Water Children's Zoo. La prima fase del progetto originale prevedeva l'apertura della Mostra degli animali in via di estinzione, della Stazione ecologica, del Torrente Otter e della Grotta del Leone marino. Il completamento della prima fase fu segnato dall'apertura della foresta pluviale sudamericana del 10 settembre 2008, un'attrazione per quattro stagioni caratterizzata da una cascata su due livelli, decine di uccelli variopinti liberi e una varietà di altre specie della foresta pluviale. Fra questi sono presenti l'ocelot,la rana blu dal veleno per le frecce della famiglia dei Dendrobatidi e molti altri animali che si possono trovare nella foresta pluviale.

Il 20 novembre 2007, l'organizzazione People for the Ethical Treatment of Animals (PETA)ha pubblicato un comunicato stampa invitando l'associazione dei giardini zoologici e degli acquari a revocare l'accreditamento del giardino zoologico di Buffalo, in base alle relazioni del Ministero dell'agricoltura degli Stati Uniti(USDA,) sostenenti le condizioni non sicure degli animali e le procedure di movimentazione non standard. Anche se è normale per gli animali di morire in cattività, la relazione sosteneva che questi decessi potrebbero essere stati evitati con una formazione e attrezzature adeguate. Lo zoo ha negato tali dichiarazioni, definendo il PETA un'organizzazione estremista. A seguito di un'ampia indagine dei servizi investigativi e di polizia dell'USDA , lo Zoo di Buffalo è stato scagionato da ogni accusa per quanto riguarda l'allevamento o la gestione dell'orso polare