Paese dell'Asia occidentale che si estende dall'estremità nordoccidentale delle montagne Zagros alla parte orientale del Deserto Siriano e alla parte settentrionale del Deserto Arabo. Confina con la Giordania a ovest, con la Siria a nordovest, con la Turchia a nord, con l'Iran ad est e con il Kuwait e l'Arabia Saudita a sud. Confina col mare per un breve tratto di 58 km sul Golfo Persico settentrionale. La capitale, Baghdad, si trova nella parte centro-orientale del Paese.

I confini dell'Iraq sono stati chiariti nel 1920 dal Trattato di Sevres ed il Paese è stato posto sotto protettorato britannico lo stesso anno. Nel 1932 al Paese è stata concessa l'indipendenza con una monarchia, rovesciata nel 1958 con l'istituzione della Repubblica dell'Iraq.

L'economia è fortemente dominata dal petrolio, dato che il Paese dispone delle seconde riserve petrolifere più grandi del mondo. Al momento estrae petrolio ad un tasso ben al di sotto di quello ottimale, ovvero potrebbe avere riserve tali da potervi capitalizzare fortemente quando il petrolio raggiungerà il picco dei prezzi. Guerre durature con il confinante Iran e, più recentemente, l'invasione del 2003 da parte di una coalizione multinazionale comandata dagli Stati Uniti hanno provocato gravi turbamenti all'economia, con l'occupazione scesa al 30% nei giorni peggiori qualche anno fa. Gli sforzi di ricostruzione dopo le guerre sono stati generalmente vanificati dalla corruzione. Due terzi dei bambini non ha accesso ad acqua potabile ed un quarto è malnutrito.

La popolazione è per i due terzi sciita, per un terzo sunnita, mentre le altre religioni sono assai poco rappresentate. L'80% della popolazione è di etnia araba, il 15% curda ed il 5% è costituito da un misto delle etnie dei Paesi confinanti.