Re di Creta, figlio di Zeus ed Europa.

Minosse venne adottato da Asterione, re di Creta, insieme a Sarpedonte e Radamante. Alla morte di Asterione, Minosse pregò Poseidone di riconoscerlo come unico erede legittimo al trono di Creta. Il dio dei mari accettò, facendo emergere dal mare un toro, che Minosse avrebbe dovuto sacrificare come gesto di venerazione.

Minosse però non sacrificò l'animale come promesso, e Poseidone, per vendetta, fece in modo che Pasifae, moglie di Minosse, si innamorasse del toro.

Dall'unione carnale di Pasifae e il toro, ne nacque una creatura mostruosa che univa in sé i tratti dei suoi genitori: il minotauro, con corpo umano e testa di toro.

Minosse, per tenere segreta la notizia di un simile tradimento, incaricò Dedalo di costruire un labirinto dove avrebbe tenuto nascosto il minotauro, che avrebbe sfamato con carne umana.

In seguito ad una guerra vittoriosa contro Atene, Minosse riceveva regolarmente da questa sacrifici umani da gettare nel labirinto del minotauro, fino a quando Teseo, una delle vittime designate, riuscì a uccidere il Minotauro e uscire dal labirinto grazie all'aiuto di Arianna, una delle figlie del re cretese.

Secondo una diversa tradizione, Minosse fu un re giusto e saggio, al punto da essere scelto come giudice dei morti nell'Ade.