Il Principato di Bulgaria fu un'entità autonoma creata come vassallo dell'Impero Ottomano dal Trattato di Berlino del 1878. Il trattato preliminare di Santo Stefano tra l'Impero Russo ed il Porte (governo ottomano), il 3 marzo, aveva proposto originariamente un territorio bulgaro significativamente più grande: le sue terre comprendevano quasi tutti i bulgari dei Balcani e si estendevano fino alle coste di Mar Nero, Mar Egeo e Mar Mediterraneo. Il Regno Unito temeva l'istituzione di un grande stato clientelare russo nei Balcani, che avrebbe potuto turbare l'equilibrio influente sulle questioni del Mediterraneo. Pertanto, le altre grandi potenze non erano d'accordo e ne risultò un principato significativamente ridotto. Il Trattato di Berlino creò anche la Rumelia Orientale, provincia autonoma nell'Impero Ottomano accanto alla Bulgaria. Tuttavia, nel 1885 divenne parte del Princito Bulgaro.