"Under the Dome" ("Sotto la cupola") è un documentario che affronta il famigerato problema dell'inquinamento atmosferico in Cina — un argomento che sta a cauore dei cinesi e un rompicapo politico per chi governa il paese. Il lungometraggio è diventato virale sui social media cinesi subito dopo essere stato pubblicato il 28 febbraio 2015. A poche ore dalla sua messa in rete, '#Inchiesta sullo smog di Jing Chai' è diventato l'argomento più seguito su Sina Weibo, l'equivalente cinese di Twitter, ed entro il mattino successivo le visualizzazioni dei video online avevano raggiunto quota 100 milioni.

Prodotto da Chai Jing, ex giornalista investigativa della televisione cinese CCTV, "Under the Dome" si presenta come una conferenza (TED) con Chai sul palco che parla rivolgendosi ad un pubblico. Utilizza fotografie, diapositive, filmati e animazioni per spiegare come questo famoso smog in Cina sia diventato insostenibile. Il documentario di quasi due ore è pieno di dati verificati sull'inquinamento e di coinvolgenti aneddoti personali. Nell'ambito dell'inchiesta, Chai ha anche visitato fabbriche inquinanti ed è andata a Londra e Los Angeles per ripercorrere i momenti nella storia dello smog che hanno provocato migliaia di vittime. Il documentario si conclude con una dura critica sull'uso eccessivo che la Cina fa del carbone di bassa qualità, dei combustibili fossili, sullo sviluppo sproporzionato delle industrie pesanti e sulla mancata applicazione degli statuti ambientali. Il sessanta per cento dello smog cinese proviene dalla combustione di carbone e benzina, fa notare il documentario, citando rapporti pubblicati da istituti di ricerca cinesi.

Esperti del settore concordano sul fatto che il documentario avrà un impatto positivo sulla sensibilizzazione sull'inquinamento in Cina.