1. La parte posteriore britannica (volgarmente: il deretano), i glutei, l'ano. Questa parola non è, in senso stretto, uno slang, ma un antico termine ('aers' in anglosassone, discendente da sostantivi germanici relativi ad un antenato indoeuropea che significa 'coda') dal momento che nel 17° secolo è stato considerato troppo volgare per una conversazione educata. L'Australia segue l'ortografia inglese (arse), mentre negli Stati Uniti e in Canada è scritta 'ass'. 2. Britannico, una persona sciocca o spregevole. Un termine piuttosto mite di disprezzo esasperato, popolare nei discorsi della classe media e di quella elevata fino agli anni '60, ora generalmente è sostituito con alternative più forti o colorite. 'Asino sciocco!' era un favorito rimprovero britannico. 3a. Il coraggio britannico, audacia o sfacciataggine. Questo è stato un popolare uso della classe operaia a Londra e nello slang australiano. In Gran Bretagna, a partire dagli anni '60, è stato in gran parte soppiantato da termini più coloriti come 'arris' (letteralmente: spigolo) o 'bottle' (bottiglia, biberon, bombola, ma di recente significa anche fialetta di crack) che sono derivati ​​da esso, o da sinonimi come 'balls' (palle). 3b. Australiano, buona fortuna. Questo uso, che è più comunemente espressa dall'aggettivo 'arsy', deriva probabilmente dal senso precedente, con l'implicazione che la fortuna sia il risultato del coraggio o della sfacciataggine. 4. Australiano, sinonimo di benservito (heave-ho: ma corrisponde anche all'esclamazione marinesca 'Oh, issa!'), 'gomito' o 'stivale', di solito nell'espressione 'dai/date il culo (a qualcuno) 5. Il mio culo! Britannico, 'Sciocchezze!', 'Non ci credo!' oppure 'Non è vero!'. Un'esclamazione d'incredulità arrabbiata o impaziente, che risale almeno al 18° secolo. Probabilmente è un'abbreviazione di una frase più lunga come nel senso seguente. 6. bacia(te)mi il culo! Britannico, un'esclamazione di sfida o di disprezzo non 7. Non (ri)conoscere il proprio culo dal proprio gomito/ un buco nel terreno britannico per essere incapaci o incompetenti, stupido 8. Il sole splende fuori dal suo (di lui/di lei) culo. Britannico, lui o lei è meraviglioso/a , perfetto/a o il/la favorito/a. L'espressione è utilizzata in modo sprezzante o con invidia di una persona che, nella propria opinione o in quella degli altri, non può fare nulla di sbagliato.