Dispositivo di archiviazione digitale in grado di immagazzinare enormi quantità di dati utilizzando lo stesso metodo derivato dalla natura per scrivere e leggere dati sul computer. Il dispositivo prima converte i dati binari del computer in una sequenza di DNA con le quattro lettere dell'alfabeto genetico As, Cs, Gs e Ts più un codice a barre digitale che registra la sua posizione nel file originale e memorizza le informazioni su un piccolo chip di vetro con frammenti di DNA chimicamente sintetizzato sulla sua superficie. Un modulo separato poi legge e decodifica le informazioni in formato leggibile per il computer.

A differenza del nastro magnetico, che degrada nel giro di un decennio, il DNA è un materiale resistente che può durare per decine di migliaia di anni. Un archivio DNA non richiede inoltre nessuna alimentazione costante di energia elettrica, come richiedono i dischi rigidi.

Teoricamente, una tazza di DNA può memorizzare fino a 100 milioni di ore di video ad alta definizione - equivalenti a tutti i film e programmi TV mai creati. Gli scienziati hanno sviluppato il drive DNA sapendo che il codice genetico confeziona miliardi di gigabyte in un singolo grammo. E' anche un modo affidabile per memorizzare le informazioni perché possiamo estrarre il DNA dalle ossa di antichi mammuth risalenti a decine di migliaia di anni fa e darvi un senso.