Città della Provincia di Pezardzhik, nel sud della Bulgaria, non lontano dalla città di Peshtera. La popolazione di Batak ha preso parte alla Sommossa di Aprile del 1876. Gli abitanti di Batak si ribellarono il 22 aprile sotto la guida del voivoda Petar Goranov. Il 30 aprile il villaggio venne circondato dalle unità dell'esercito ottomano e da truppe irregolari chiamate bashi-bozouk. Gli scontri proseguirono per cinque giorni. L'ultima roccaforte dei ribelli fu la Chiesa di Santa Nedelya. Alla fine, vennero uccise cinquemila persone e il villaggio venne ridotto in cenere. La notizia delle atrocità perpetrate fece il giro del mondo. L'eco pubblica creò condizioni favorevoli perché la Russia dichiarasse guerra alla Turchia. Il 20 gennaio 1978 i superstiti di Batak accolsero con entusiasmo l'esercito russo che avanzava.